Come lavora la psicogenealogia?
- antonellamancino
- 4 giorni fa
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La psicogenealogia lavora esplorando e comprendo i legami invisibili tra la persona e la sua storia familiare, cercando di portare alla luce gli schemi e i traumi trasmessi attraverso le generazioni. L’obiettivo principale è liberare l’individuo dalle influenze inconsce e dai modelli disfunzionali che derivano dal passato familiare, per favorire una maggiore consapevolezza, guarigione e crescita personale.

Ecco come lavora concretamente la psicogenealogia:
1. Costruzione dell'Albero Genealogico
Il primo passo in psicogenealogia è spesso la costruzione di un albero genealogico che vada indietro di almeno 3-4 generazioni. Questo strumento aiuta a mappare le relazioni familiari, le date significative e gli eventi importanti di ciascun membro della famiglia.
Durante questo processo si annotano:
Nomi, date di nascita, morti, matrimoni e altre informazioni biografiche.
Eventi che hanno avuto un impatto emotivo significativo, come malattie, suicidi, traumi, separazioni, abusi o perdite importanti.
Segreti familiari, tabù o eventi non parlati ( i cosidetti segreti familiari) che potrebbero influenzare le dinamiche familiari.
2. Identificazione degli Schemi Transgenerazionali
L’analisi dell’albero genealogico aiuta a identificare schemi ricorrenti di comportamento o emozioni che si ripetono di generazione in generazione. Questi possono includere:
Modelli comportamentali disfunzionali, come l’abuso di alcol o il comportamento violento.
Conflitti non risolti, come gelosie, invidie, o incomprensioni che continuano a riemergere tra i membri della famiglia.
Traumi non elaborati, come lutti o esperienze di guerra, che vengono trasmessi in modo inconscio ai discendenti.
Si analizzano anche le convinzioni familiari (ad esempio: "la ricchezza porta problemi", "non ci si deve mai mostrare deboli", ecc.) che potrebbero influenzare negativamente la persona nella vita quotidiana.
3. Rivelazione dei Traumi e dei Segreti
La psicogenealogia pone molta attenzione su eventi traumatici o segreti che possono essere stati sepolti nel passato, ma che continuano ad avere un impatto sulle generazioni successive. Spesso, questi traumi non vengono mai discussi apertamente in famiglia, eppure continuano a manifestarsi in modo implicito. Durante il processo terapeutico, si cerca di:
Portare alla luce i segreti o i traumi che non sono mai stati rielaborati e quindi risolti, i segreti sono spesso associati a eventi molto traumatici e quindi per evitare la vergogna, il pudore, il dolore allora si tace. Ma ciò che è taciuto, in realtà, continua a trascriversi anche nelle generazioni future pertanto prima o poi il segreto deve emergere.
Elaborare emozioni represse legate a eventi traumatici, come la morte prematura di un familiare, un abuso, una guerra, eccetera; si considera anche l'impossibilità di poter esprimere le emozioni o di poter parlare del proprio dolore perchè incompreso, perchè non è rilevante per qualcun altro o per altri motivi che comporta il dover tacere.
Romper il silenzio che impedisce di superare eventi dolorosi o irrisolti, come detto sopra una sorta di silenzio forzato: i cosidetti tabù, esiste qualcosa ma non se ne può e non si deve parlare, è così e basta.
4. Lavoro sui Legami Inconsci
Un aspetto centrale della psicogenealogia è lavorare sui legami inconsci che uniscono la persona con i suoi antenati. Spesso, le persone si sentono attratte o influenzate in modo inspiegabile dai loro familiari o dalle storie familiari, come se stessero ripetendo o rivivendo esperienze vissute da altri. Questo può manifestarsi in vari modi:
- Sentimenti di identificazione con un antenato (ad esempio: una persona potrebbe sentirsi destinata a rivivere una tragedia che è accaduta in famiglia, quindi "io come te" per lealtà subisco l'effetto del legame; oppure l'"io per te").
- Identificazione con la sofferenza di un familiare che non è mai stato elaborato.
- Ripetizione di comportamenti o relazioni disfunzionali (per esempio, ripetere in modo involontario la dinamica di una relazione abusante).
5. Guarigione e Liberazione
L’aspetto terapeutico della psicogenealogia si concentra sulla guarigione e sulla liberazione dai legami invisibili del passato. Attraverso l’acquisizione di consapevolezza e l’elaborazione delle dinamiche familiari, si cerca di:
- Riconoscere i traumi e le sofferenze del passato senza rimanere imprigionati in essi.
- Liberarsi dalle identificazioni con schemi disfunzionali, consentendo alla persona di fare scelte più libere e consapevoli nella propria vita.
- Rinnovare il legame con la propria famiglia in modo più sano, accettando il passato senza esserne sopraffatti. Questo spesso significa perdonare, anche se il perdono non è sempre necessario per tutti.
6. Tecniche Psicogenealogiche Utilizzate
Diverse tecniche possono essere impiegate durante il percorso di psicogenealogia:
- Visualizzazioni o meditazioni per entrare in contatto con le emozioni legate ai membri della famiglia.
- Lettura dell’albero genealogico: analizzare la storia familiare attraverso i racconti e le percezioni di ogni membro, cercando di capire i legami emotivi non evidenti.
- Sostituzione di identificazioni disfunzionali con identificazioni positive, per esempio, lavorando sul concetto di “interrompere il ciclo familiare”.
- Costruzione di narrazioni che permettono di rielaborare e comprendere il passato da una nuova prospettiva.
7. Integrare e Trasformare il Passato
L’ultimo obiettivo della psicogenealogia è aiutare l’individuo a integrare il suo passato familiare in modo positivo. Questo non significa cancellare o ignorare i traumi, ma piuttosto riconoscerli come parte della propria storia senza che questi determinino in modo negativo la propria vita. L’individuo è incoraggiato a:
- Riappropriarsi della propria identità non più dominata dal passato.
- Trarre forza dalle esperienze familiari per crescere e svilupparsi in modo più equilibrato.
- Restituire un significato agli eventi familiari, affrontando le difficoltà con una visione nuova e liberatoria.
In sintesi, la psicogenealogia è un processo che lavora sull'integrazione consapevole del passato familiare, liberando l'individuo da legami e schemi che potrebbero ostacolare la sua evoluzione. È un approccio che può portare a una profonda trasformazione interiore, consentendo alla persona di costruire una vita più libera e autentica.
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